Con la sua pizzeria a Portici, alle porte di Napoli, prosegue una lunga tradizione familiare che arriva sino alla storica Trianon <<Sono ancora poche le donne pizzaiole e stanno emergendo con forza, senza sgomitare, bensì lavorando sodo. Anche se nelle famiglie storiche di pizzaioli napoletani, le donne hanno sempre lavorato, ma all’ombra dei propri mariti
Portici, Pizza Verace, Paola Cappuccio una delle poche donne pizzaiole napoletane, perché la pizza è donna e già dal ‘600 le loro mani hanno avuto una parte rilevante in questo settore. La pizza nella sua versione moderna la dobbiamo alle mani di donne napoletane. Si, perché a quei tempi pane e focacce, un po’ ovunque
Alle pendici del Vesuvio, si trova l’orto di Nando, il contadino di fiducia di Paola Cappuccio, ed e’ su questa terra di origine vulcanica,dove arriva quando soffia il maestrale anche un po di brezza marina, che dona insieme ai numerosi minerali del terreno, un sapore unico ai suoi pomodorini col pizzo, la giusta acidità, la
“Una buona pizza dipende innanzitutto dall’impasto. E poi dagli ingredienti. Io preferisco usare tutti prodotti biologici e a chilometro zero come i pomodorini del Vesuvio, il Fiordilatte di Agerola, verdure e ortaggi del territorio”. Lo ha affermato Paola Cappuccio nella trasmissione Acino Ebbro di Radio Siani, condotta da Marina Alaimo. Con la giornalista Paola ha
Paola Cappuccio, studia e sperimenta impasti alternativi, sempre più “funzionali” che oltre ad essere gustosi, mirano alla salute e benessere del fisico. A suoi clienti propone, impasti alla canapa sativa, ricca di antiossidanti, che oltre ad essere molto buona abbassa l’indice glicemico e di colesterolo nel sangue, tre validi motivi, per venirla a provare da
E’ primavera inoltrata, è il tempo dei limoni di Sorrento, profumati, pronti per essere raccolti, sul terreno di Antonietta , che si affaccia sul golfo, uno spettacolo!!! La cesta è piena e torno in pizzeria, questa sera si mangia la “sorrentina“. Impasto alla canapa, provola di Vico, olio evo, grattata di limoni di Antonietta e
Perché mangiare farine integrali? La farina integrale che usa Paola Cappuccio è la farina biodinamica italiana, no Ogm, del mulino Petra. Questa farina mantiene integri, tutti gli elementi nutritivi del chicco di grano, perché macinato a pietra senza subire alterazioni chimiche. La farina integrale è ricca di betaglucani, fibre e antiossidanti, che abbassano il colesterolo
Paola Cappuccio ,vi invita a provare i nuovi impasti di pizza verace. Integrale, farina petra 9 biodinamica, alla canapa biodinamica, bianca petra 3 biodinamica e farina petra 3 di grano macinato a pietra biodinamica. Da oggi scegli l’impasto che più preferisci… Le farine utilizzate da Paola Cappuccio, sono tutte italiane, provenienti da agricoltura sostenibile, e